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domenica 27 ottobre 2013

"L'ALBERGO DEL RAGNO" E' IN DISTRIBUZIONE!



Così, questo romanzo che mi ha tenuto compagnia per un anno (per due, considerate le prime stesure perdute) è andato per scaffali, complice l'Arduino Sacco Editore. La situazione pericolosa in cui i protagonisti si sono trovati a Genova per colpa di un mostruoso assassino bicefalo, ladro di gioielli eccellenti, si è infine sciolta. Personaggi vecchi e nuovi hanno vissuto e respirato nelle pagine, bene attenti a essere ben delineati e individuabili. Mi mancheranno. Ci sono l'inquieta sensibilità del giovane agente italo francese Albert Panelli; lo scanzonato atteggiamento nei confronti delle ragazze del suo coltissimo amico Robert; il desiderio d'amore della madre Genny che si scontra con la sua necessità gelosa di indipendenza; la bellezza sensuale del suo amico Mario Canepa dal forte istinto "materno"; le esplosioni di cattivo carattere che mascherano la fondamentale tenerezza del commissario Draguignan; l'egoistico e immaturo atteggiamento del grande chef  Riccardo Saporiti e della figlia Matilde dell'Accademia Ligustica di Belle Arti. Mi mancheranno anche Giorgio Canessa, Daniele Degli Alverni e G. B. Massa, con la loro grande capacità di amare, e sono fatti loro chi amano. Ho amato anche Giulia Canessa, che rivive nelle parole di chi la ricorda, con la sua forza e la sua intelligenza e il suo grande amore per il fratello gemello che la ricambia con la stessa tenerezza... Il tempo è passato e, a differenza che in "Povera Piccola" (Albatros Editore), manca la generazione più vecchia, quella che ha fatto la guerra, ma i giovani sono sempre presenti, e la generazione intermedia si è arricchita di nuovi personaggi. Una Genova affascinante e cupa è co-protagonista di queste vicende mozzafiato.
La sinossi è su www.stanzaerato.com.
Il libro può essere ordinato in qualsiasi buona libreria.
Anche da: libreriabooksin@yahoo.com
timossi.igor@gmail.com
e naturalmente nella:
Libreria Books In, Vico del Fieno 40/R cap 16123, a
GENOVA, la città del Ragno.
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sabato 26 ottobre 2013

Il Pacciugo e la Pacciuga ne "L'ALBERGO DEL RAGNO"


Alla Premiazione del
II CONCORSO INTERNAZ. DI POESIA OCC. E HAIKU (ottobre 2013) era presente anche  il dott. Antonio Figari, (www.isegretideivicolidigenova.com - Ass. Cult. Giano)
Ai numerosi e attentissimi presenti, il dott. Figari ha raccontato leggende e storie di Genova, dalla polena che è diventata la Madonna della Fortuna a quella, famosa, del Pacciugo e della Pacciuga che qui vediamo nelle loro raffigurazioni nella Chiesa di Coronata, a Genova-Cornigliano. Le sue parole mi hanno riportato al primo capitolo de "L'ALBERGO DEL RAGNO". 
Nel noir sono  presenti molte donne, non solo perché donna è una delle protagoniste (una sola, Genny, e infatti il primo noir, "Povera Piccola", con lo stesso personaggio, è stato giudicato "maschilista"!), ma soprattutto perché un sadico assassino di donne è il delinquente ricercato. Così,  Genny dice, mentre racconta della propria adolescenza a Sestri Levante, con la nonna: 



«Le donne di chi era sempre via da casa, sul mare, dovevano per forza aver fama di essere serie! Pensate che nel Santuario di Coronata ci sono le statue del Pacciûgo e della Pacciûga, uccisa per gelosia dal marito tornato da navigare, nel XVIII secolo, ma salvata dagli angeli perché innocente. Mi piaceva tanto quando la nonna mi leggeva la leggenda in genovese…»

 L'ALBERGO DEL RAGNO, di Laila Cresta
Arduino Sacco Editore - ISBN-978-88-6354-946-1
sul sito della Casa Editrice, su tutti i siti di vendita online 
ORDINABILE DA QUALSIASI LIBRAIO 
o direttamente da arduinosacco@virgilio.it
SU AMAZON ANCHE IN-EBOOK

 
 

lunedì 14 ottobre 2013

"Dentro" L'ALBERGO DEL RAGNO

Via del Campo, foto di Antonio Figari
www.isegretideivicolidigenova.com

Una vacanza che doveva essere soprattutto un viaggio nel proprio passato e nella propria giovinezza, accompagnata dal presente piacevole dei figli ormai giovani adulti, diventa un viaggio a ritroso che rischia il più terribile dei naufragi, quando si arena contro gli scogli di un lontano delitto e del furto di un gioiello regale. E come possono chiamare i giornalisti un assassino che si nasconde da trent’anni e non si riesce a identificare, un assassino che continua a mietere vittime, mentre porta a termine rari “colpi” prestigiosi? Lo chiamano il Ragno, e i carabinieri del maresciallo Alessi, insieme al commissario Draguignan e ai suoi amici, non sono neppure certi che quegli laghi di sangue ben lontani fra loro, che compongono una palude la cui topografia sembra difficile da esplorare, siano il frutto di una stessa mente maligna. Una individuo che predilige uccidere le donne, “morbide e belle”, le donne come la protagonista Genny, che è “bianca, e tenera, e forte”. Un individuo che però non disdegna di “occuparsi” anche degli uomini, se le circostanze li portano a ingombrare la sua strada. 
L'ALBERGO DEL RAGNO- Arduino Sacco Editore
sul sito della casa editrice, su ibs e tutte le librerie online
nella libreria BOOKSIN- Vico del Fieno 40 /R  a Genova
info@booksin.it

sabato 12 ottobre 2013

"L'ALBERGO DEL RAGNO", UN ROMANZO "ACCIDENTATO". Il Romanzo dei "carruggi".

Genova di notte



  Due volte distrutto dal caso maligno e arrivato quindi alla terza stesura, questo noir affascina e intriga. L’atmosfera è gotica, e grande è il contrasto fra gli interni anche fisicamente bui, in cui improvvisi squarci di luce mostrano scene crude e raccapriccianti, e gli esterni di una 

“Genova verticale, vertigine aria scale” (da: Giorgio Caproni, “Litania”). 

Questa città di creűze*, di ascensori, di funicolari, di scalinate, questa città di contrasti, di vicoli bui e improvvisi panorami di luce, è sicuramente coprotagonista del romanzo, insieme ai personaggi già apparsi nel noir “POVERA PICCOLA” (Ed Albatros). Qui però essi appaiono più maturi, più definiti e come scanditi, nelle loro diverse personalità, età anagrafiche, sesso. E non mancano personaggi nuovi e potenti, la cui etica non dipende certo da fattori come la nazionalità o l’orientamento sessuale. 
Il romanzo è un percorso in diverse specie di buio, accogliente o angosciante, e in diverse specie di luce, crudele o amica. È però soprattutto un percorso fra le vie e le piazze del Centro Storico di Genova, questa città chiusa e segreta, questa città che si presenta come una quinta teatrale dispiegata sul mare, e nasconde i monti dietro di sé, e vicoli bui nel proprio cuore, nei quali i ruscelli della pioggia più feroce tendono sempre al mare.
Edito dalla Arduino Sacco Editore, L'ALBERGO DEL RAGNO potete trovarlo direttamente all'indirizzo e-mail arduinosacco@virgilio.it o tramite il vostro libraio di fiducia, oppure sul sito della Casa Editrice, su Amazon, LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT, ibs, e in tutte le librerie online.

*creűze: a Genova, città in salita, sono passaggi fra le case, di mattoni pieni e ghiaia di mare, costruiti per poter tagliare i lunghi tornanti delle vie sia piedi o che con un rebello, il carretto a mano dei pescatori.