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sabato 12 ottobre 2013

"L'ALBERGO DEL RAGNO", UN ROMANZO "ACCIDENTATO". Il Romanzo dei "carruggi".

Genova di notte



  Due volte distrutto dal caso maligno e arrivato quindi alla terza stesura, questo noir affascina e intriga. L’atmosfera è gotica, e grande è il contrasto fra gli interni anche fisicamente bui, in cui improvvisi squarci di luce mostrano scene crude e raccapriccianti, e gli esterni di una 

“Genova verticale, vertigine aria scale” (da: Giorgio Caproni, “Litania”). 

Questa città di creűze*, di ascensori, di funicolari, di scalinate, questa città di contrasti, di vicoli bui e improvvisi panorami di luce, è sicuramente coprotagonista del romanzo, insieme ai personaggi già apparsi nel noir “POVERA PICCOLA” (Ed Albatros). Qui però essi appaiono più maturi, più definiti e come scanditi, nelle loro diverse personalità, età anagrafiche, sesso. E non mancano personaggi nuovi e potenti, la cui etica non dipende certo da fattori come la nazionalità o l’orientamento sessuale. 
Il romanzo è un percorso in diverse specie di buio, accogliente o angosciante, e in diverse specie di luce, crudele o amica. È però soprattutto un percorso fra le vie e le piazze del Centro Storico di Genova, questa città chiusa e segreta, questa città che si presenta come una quinta teatrale dispiegata sul mare, e nasconde i monti dietro di sé, e vicoli bui nel proprio cuore, nei quali i ruscelli della pioggia più feroce tendono sempre al mare.
Edito dalla Arduino Sacco Editore, L'ALBERGO DEL RAGNO potete trovarlo direttamente all'indirizzo e-mail arduinosacco@virgilio.it o tramite il vostro libraio di fiducia, oppure sul sito della Casa Editrice, su Amazon, LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT, ibs, e in tutte le librerie online.

*creűze: a Genova, città in salita, sono passaggi fra le case, di mattoni pieni e ghiaia di mare, costruiti per poter tagliare i lunghi tornanti delle vie sia piedi o che con un rebello, il carretto a mano dei pescatori.

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