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domenica 8 aprile 2018

PARLANO DI LAILA

Su SILLOGE, bollettino periodico  di poesia edita, n. 10, marzo 2018 (editotem@mclink.it), 

Vi si parla della poesia occidentale, degli haiku ripresi sotto il titolo del bollettino, e persino delle filastrocche di: filastroccheperbenino.blogspot.it


da: "I mille soffi e richiami di Laila Cresta" (Giuseppe Guidolin)
 
Nel sentire poetico di Laila Cresta c'è un cielo che ci guarda (...). I versi si snodano su ricami di sguardi e pensieri, a tratti giocosi e divertiti, intagliati nell'alveo di orizzonti immaginati in lontananza sul crinale di lampi irradiati dai ricordi (...) Perché la felicità è un vento da conquistare, agitato da mille soffi e richiami che esigono d'incrociarsi e amalgamarsi armoniosamente, un sogno fisiologico a cui armoniosamente tendere, che spera solo di compiersi e manifestarsi nella magia di un battito di ciglia, come mirabilmente suggellato nella lirica breve: "Colma di stelle/ e sono un universo/ silente e vivo (...) 

da: "Magia delle parole di Laila Cresta"       (Saul Ferrara)
Per recensire un autore devo, proprio come per comporre una poesia, sentirmi ispirato ( ) dai suoi scritti che devono toccarmi interiormente. Con la poetica di Laila Cresta la fiamma dell'ispirazione non si è fatta attendere, e ad appiccarla sono state le sue filastrocche (...). I giocosi versi che l'Autrice tesse intorno alla figura della strega buona sono, proprio come l'esperienza ludica per il bambino, molto di più che un semplice divertimento, ma un tentativo di reinterpretare la realtà perfezionandola con quella dimensione magica ormai quasi dimenticata a causa della dominante  visione ipertecnologica. In suggestivi versi le parole assumono il potere di riempire il vuoto della realtà.