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domenica 23 dicembre 2018

Per i bambini e per quegli adulti che amano ancora giocare....

LA  NEBULOSA  GRAMMATICA
La Prefazione è un appassionato saggio 
di didattica dell'alfabetizzazione




LA NEBULOSA GRAMMATICA (Delos Digital) è una lunga fiaba ricchissima di immagini e di filastrocche, come si conviene a un testo fatto per i bambini, ed è un e-book, che li fa giocare col tablet. E' un testo nato per, e con, i miei scolari, in classe. Parte dalla conoscenza dei Grafemi, cioè della forma scritta delle letterine, ma non contiene molto meno regole grammaticali del best-seller “La grammatica fondamentale” (Laila Cresta - Delos Digital).
Quel testo di grammatica, in realtà, nato da quello fatto con i bambini, era stato "adattato" agli adulti: poverini, essi non hanno avuto la fortuna di poter progettare, confrontandosi e discutendone con gli amici, un’astronave con la quale lasciare la Terra e la Via Lattea per andare alla scoperta di un’altra galassia, la NEBULOSA GRAMMATICA, appunto, col suo Pianeta dei Grafemi e il suo Sistema del Verbo!
Perché i piccoli non potrebbero impararla davvero, la grammatica? Non solo per imitazione dell’adulto, ma anche nella sua teoria? E si può imparare anche giocando. 
Ah, la grammatica italiana! Appare così nebulosa che tanta gente non si rende neanche conto di cosa perde a non conoscere, nelle sue pieghe, la lingua che usa giornalmente. E, dopo almeno otto anni di scuola, non sa ancora che non è poi così difficile impararla.

La nostra è una lingua meravigliosa: la più ricca fra tutte le lingue occidentali.
·         Ha un ritmo piano che si adatta a esprimere ogni tipo di sentimento.
·         Può scegliere fra molte parole con significato simile ma mai identico (i cosiddetti “sinonimi”) arricchendo la comunicazione di sfumature diverse di significato.
·         Le parole possono anche essere scelte in base alla durezza o alla dolcezza del proprio suono, a seconda delle sensazioni che vogliono trasmettere.
·         Il significato della frase può essere ambiguo o molto evidente, per scelta... Per scelta o (purtroppo) per ignoranza, ma in quest’ultimo caso non è facile esprimere (o nascondere) quello che si vorrebbe.  
La ricchezza dell’italiano permette una quantità incredibile di espressioni diverse, ma, certamente, bisogna imparare come si usa, questa lingua, e com’è fatta. 
Imparandola da piccoli, non permettiamo che certi "orrori" diventino un'abitudine difficile da estirpare. Come sa bene ogni prof di italiano!




PER AMORE

DI ALESSANDRA e DI ALESSANDRO, DI FRANCESCA E DI FRANCESCO, DI…


Quarantadue anni a scuola sono tanti. Facciamo un calcolo molto approssimativo. Nei Centri Speciali, facciamo una media di dieci bambini per 10 anni. Sono 100 bambini. Poi il servizio nelle scuole “normali”, e sono altri 30 anni circa: facciamo 25 bambini in media, sono 750 bambini, ma cambiavano solo ogni cinque anni, quindi diciamo che furono altri 150 bambini. Insomma, più o meno 250 bambini, in una vita di insegnamento… Meno male che il livello umano dei miei bambini è sempre stata stratosferico, sotto qualsiasi sole fossero nati, e anche le soddisfazioni che mi hanno dato sono state enormi. Ne ricordo i visi, le espressioni, i toni di voce… Di tutti. Giuro. 
Fra i tanti, ci sono stati Alessandro ed Emanuele, due fratellini che mi hanno fatto amare i Queen; e Francesca, che ha insegnato, a una scombinata come me, il valore e la bellezza dell’armonia. 
Ci sono stati anche altri Alessandro: uno aveva un bel sorriso aperto verso tutti e un altro era di una dolcezza commovente. E poi c’era Carmela, che si è fatta amare subito per la sua esuberanza e per la sua dolcezza; Andrea, la cui cortesia e simpatia erano doti evidenti al primo sguardo e Daniele, così bello e sorridente: tutti e tre erano figli di un militare (o addirittura di due!). Ci sono stati anche Lorenzo ed Eva, figli di una prof di madrelingua inglese e di un cantante: un maschietto dolcissimo e una meravigliosa streghetta, una creatura solare che mi ha insegnato a essere positiva di fronte a qualsiasi cosa. Poi ci sono state Stefania e Matilde, due sorelline così diverse fra loro eppure così forti, ognuna a modo proprio; Thomas, con la sua tenerezza sempre viva che diventava una forza, invece di essere una debolezza, ma anche Tommaso, dal comportamento forte e sicuro, nonostante il suo aspetto ingannevolmente delicato. C’erano anche Mary Luz, che m’ha insegnato che la forza di affrontare la vita bisogna trovarla, o prima o poi; Alessandra, figlia di un artista e di un’insegnante, il cui meraviglioso sorriso illuminava ogni ambiente; Snezana, capace di “legare” con gli altri in una classe straniera imparando a parlare con tutti in una sola settimana; Marianna, così dolce e sorridente; Lauretta, la prima, nella sua famiglia, a imparare a leggere; Filippo, ragazzo meraviglioso, esuberante e dolcissimo; Martina, la cui capacità di “prendersi cura” è sempre apparsa così meravigliosamente semplice e spontanea, Paola, di un’intelligenza rara e con un carattere splendido; Frida, con la sua intelligenza vivace e il suo carattere pieno di luci e di ombre. C’era anche la volitiva Giovanna, intelligente e capace di rispettare chiunque lo meritasse, e insomma c’erano tutte quelle meravigliose creature che sono salpate con me per la “Nebulosa Grammatica”, ma anche per altri affascinanti viaggi spaziotemporali, fra dinosauri, sfingi, patrioti risorgimentali, pellirossa e partigiani.
Grazie, bambini. Il mio con voi è stato un meraviglioso viaggio che è sembrato troppo breve. Come tutti i viaggi migliori.
Se potessi, ricomincerei da capo, per rivivere con voi dei momenti che mi sembra avrei dovuto riuscire a vivere con più consapevolezza e comprensione, per gustarli di più.

Ho fatto del mio meglio, però. Davvero.



Con amore

la Maestra Laila



sabato 15 dicembre 2018

LA CRITICA SU " STORIA DI DRAGHI E DI SEMBRO' "



Una storia di ragazzi anni 60, letta da tre scrittrici


Neria De Giovanni, presidente dall'Associazione Critici Letterari Europei, scrittrice e saggista:

http://www.portaleletterario.net/notizie/attualita/1246/laila-cresta-e-il-mistero-del-drago-di-neria-de-giovanni

Marta Lock, recensionista e scrittrice:



Antonella Grimaldi, scrittrice

La nota dominante del romanzo Storie di draghi e di Sembrò è senz'altro data dalla capacità creativa dell'Autrice, che si è destreggiata con sorprendente abilità tra i diversi registri letterari che lo compongono e che sono tuttavia tenuti insieme dal desiderio di custodire e rivelare il sogno della propria giovinezza. Così, appoggiandosi sul solido terreno della storia, richiamandosi costantemente alla propria vicenda biografica e muovendosi, infine, nella cornice familiare del “paese della nonna”, Vocemola, Laila Cresta dà vita a un romanzo fantastico, in cui un drago, “che pareva fermo nell'aria e guardava in faccia”, e la sua genia divengono i protagonisti di un emozionante thriller storico. Le figure affascinanti e inquietanti che lo affollano, si susseguono senza sosta fino a un eroe del Risorgimento genovese, Federico Da Ponta, personaggio eminentemente romantico per il suo impegno politico, come pure per la vicenda amorosa che lo conduce alla morte. E proprio lo svelarsi del mistero della morte del patriota, dà modo al lettore di cogliere in maniera inequivocabile la chiara volontà dell'Autrice di conferire spessore morale alla sua narrazione attraverso il sapiente utilizzo dei simboli della tradizione biblica e artistica. Ecco, dunque, emergere la straordinaria complessità di questo testo che attraversa svariati momenti storici e, intrecciando vari elementi narrativi, esalta la necessità di salvare la memoria del passato dall’implacabile scorrere del tempo, che tutto travolge e consuma. Si può dire che, con questa sua fatica, Laila Cresta abbia cercato di cristallizzare un momento bello della sua vita, di preservare l’immagine viva di un paese contadino, posto tra “un'ansa dello Scrivia e i bricchi liguri-piemontesi”, paese che, al pari di tanti altri borghi di questa nostra Italia, racchiude in sé una storia molto lontana, ma comunque importante e ricca di significato anche per la contemporaneità. Per tutto questo, non si può che raccomandare la lettura di questo romanzo assai dilettevole, anche per lo spirito d’avventura e il piacere della scoperta che lo pervadono grazie alla feconda immaginazione di questa nostra scrittrice.

Laila Cresta, Storie di draghi e di Sembrò,
Milano, Delos Digital s.r.l., 2018,
ISBN 9788825406290
Euro 3,11

su ordinazione, anche in cartaceo

venerdì 23 novembre 2018

UNA SCONVOLGENTE ESTATE: NEL MAR DELLE CICLADI, noir azzurro di Laila

Una sconvolgente estate “Nel mar delle Cicladi” di Laila Cresta IN PROMOZIONE solo su
http://www.antipodes.it/prodotti/scheda-prodotto.asp?id=182
Stanza di Erato #AntipodesCasaEditrice #libro #novitàeditoriale #romanzo #giallo #book #leggere



“Le porgo i miei più sinceri complimenti per il Suo lavoro intitolato "Una sconvolgente estate". i Suoi personaggi, perfettamente caratterizzati, accompagnano piacevolmente il lettore attraverso una trama che sicuramente non manca di originalità. Ciò che più ho gradito sono le descrizioni dei luoghi (dettagliatissime ma mai invadenti) e i riferimenti colti a tradizioni, cucina, arte e letteratura che danno quel tocco di eleganza che arricchisce tutta la narrazione. L'ambientazione in Grecia, terra che amo particolarmente, è stata poi una piacevole sorpresa”.
(Vanessa Russo, per la “Antipodes Casa Editrice”)

Cesco Morelli, lo studente tosco-ligure di "La Risacca: Simile a una foglia morta" (cartaceo su LALIBRERIAUNIVERSITARIA.it e dalla Arduino Sacco Editore, e-book su Amazon, v) è in vacanza in una meravigliosa, piccola isola delle Cicladi, ospite di un compagno di studi e della sua famiglia, ricchissima ma così inquietante, senza una donna per casa… 
Le giornate di Cesco, quelle della sua fin troppo disinvolta sorella, quelle dell'amico Pippo, quelle degli abitanti del pittoresco villaggio, costruito su imitazione di quelli liguri, è pesantemente turbata da omicidi e attentati. 

LA RECENS DI ANTONELLA GRIMALDI


Laila Cresta
Una sconvolgente estate “Nel Mar delle Cicladi”

     Come nella migliore tradizione del genere giallo, inaugurata da Edgar Allan Poe nel 1841, in questo romanzo il nucleo centrale della storia coincide con la morte violenta di un uomo buono e inoffensivo, Walter Breda, esponente di una illustre e potente famiglia. All’inizio del romanzo, l'Autrice cita Il dominio di Arnheim di Poe, ma si deve dire che non si tratta di un caso isolato, poiché il romanzo appare cosparso di numerosi richiami letterari e inizia con l'evocazione delle suggestive atmosfere di Nicolas Poussin.
         La catena dei terribili eventi di questa “sconvolgente estate” si svolge nella contemporaneità, ma affonda le proprie radici  in un amore del passato.  La storia, dal finale tragico, tra Filippo Breda, il patriarca della  famiglia, e la bellissima Ximena aveva provocato un immenso dolore alla sorella di quest'ultima, Xena, che attua la sua terribile vendetta, cercando di uccidere tutti le persone care l vecchio Breda. I personaggi di questa avventura, avvolti dal nitore delle Cicladi, danno così vita a un romanzo, nel quale il trionfo della luce fa da controcanto alla rappresentazione di una villa dal carattere sinistro e inquietante, scrigno di segreti inconfessabili. In questa ambientazione romantica, che potremmo definire gotica, fa irruzione la freschezza di tre ragazzi -Cesco, Cate e Pippo-, che a Filippo Breda sembrano “creature di un altro mondo, molto più vasto del suo, e capaci di volare nell'aria e nell'acqua come lui non poteva più fare.” Del resto, gli eroi della storia non potevano che essere loro, i giovani, essendo Laila Cresta in primis una Maestra, in secundis una raffinata scrittrice. Perciò, questo giallo mediterraneo, punteggiato di rapide pennellate noir, ci sembra davvero molto originale.






giovedì 1 novembre 2018

AMOR DI POESIA- ANTOLOGIA DEL CONCORSO DI GENOVA 2018


L'antologia 2018 è particolarmente ricca. 
Contiene le opere del Concorso 2018, accompagnate dalla critica di Laila Cresta e dei membri della Giuria:
Maristella Angeli, pittrice e poetessa,
Pasquale Asprea, pluripremiato autore di haiku
Mariagrazia Bertora, latinista
Giuseppina Capodici, linguista
Antonio Figari, Ass. Cult. Giano (www.isegretideivicolidigenova.com)
Elisabetta Magri, Short Story e poesia in genovese
Prof. Leonardo Paganelli, specialista di lingue mediorientali (UNIGE)
dott. Fuyung Wong, medico ed umanista
Ognuno dei Giurati ha fornito anche contenuti personali, piacevoli e intriganti.
Le immagini sono molto numerose ed evocative. Fra di esse, anche quelle di un quadro della Angeli e di alcune opere della pittrice-poetessa Liu Rushi (fine epoca Ming), oggetto dell'intervento della dott.sa Fuyung Wong.
L'antologia è l'omaggio di Stanza di Erato ai Giurati e ai Partecipanti, cui andrà anche l'Attestato, ed è in vendita su tutti gli store on-line.
Liu Rushi, autoritratto in vesti femminili
(dal contributo della dott. sa Wong)



martedì 29 maggio 2018

STORIE DI DRAGHI E DI SEMBRO'


COMUNICATO STAMPA - NOVITÀ EBOOK



Storie di draghi e di Sembrò



di Laila Cresta



Fantasy - Romanzo



Essere ragazzi, a cavallo fra gli anni '60 e gli anni '70. La storia di un amore giovanile che si svolge in un piccolo paese ligure-piemontese, nella cornice incantata della grande storia...



Questa è una storia di anni '60, ormai favolosi, come la giovinezza di allora. E così, nel sogno e nel ricordo, essi si animano di draghi antichissimi e di draghi molto più moderni, ovviamente più piccoli del drago primitivo perché, nel mondo di oggi, c'è meno posto per loro Eppure, essi esistono, nascosti in un tempio sotterraneo, e accompagnano nelle loro vicende streghe e stregoni, satanisti e patrioti risorgimentali, e per ultimi dei giovani ragazzi alle prese con la scoperta di un passato favoloso, di sé stessi, e dell'amore.



L'autrice

Laila Cresta, 42 anni di scuola e una passione per l'italiano e per la scrittura, ha pubblicato gialli di ambiente genovese e ligure, saggi sull'educazione, sulla poesia e sugli haiku, sillogi di poesia premiate in concorsi prestigiosi. È l'autrice del best-seller La grammatica fondamentale (Delos Digital).





Pagine (stimate): 129

Data di uscita: 19/06/2018

Editore: Delos Digital

Collana: Fantasy Tales n. 36

Formati: Epub, Kindle

Prezzo: Euro 2.99



Tutte le informazioni: http://delos.digital/9788825406290/storie-di-draghi-e-di-sembro

Su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B07DR76LDF?tag=fantascienzac-21

IN E-BOOK                                                   … E IN CARTACEO, PER LA DELOS DIGITAL!



Questa pubblicazione per me è una gioia tutta particolare: emerge dai ricordi e dalle esperienze della ragazzina che ero.
Per la collana FANTASY TALES della DELOS DIGITAL, una nuova uscita di Laila Cresta, l’affabulatrice per “grandi”! .IN E-BOOK E IN CARTACEO! 
La storia si svolge alla fine degli anni '60 ed è un omaggio, pieno d'amore, al paese della nonna,  e ai parenti e agli amici di una ragazzina, il tutto straordinariamente fedele benché trasfigurato in chiave fantasy.
I protagonisti sono ragazzi di allora, con le inquietudini e le curiosità sul mondo e sull'amore tipiche dei ragazzi di tutti i tempi, ma col modo di affrontarle tipiche di quegli anni.
Il tutto all'ombra di un drago, in un tempio sepolto…
Sullo sito della Delos Digital, e su tutti gli store on-line.

Vocemola, "Usembra: il paese dei Sembrò"




domenica 8 aprile 2018

PARLANO DI LAILA

Su SILLOGE, bollettino periodico  di poesia edita, n. 10, marzo 2018 (editotem@mclink.it), 

Vi si parla della poesia occidentale, degli haiku ripresi sotto il titolo del bollettino, e persino delle filastrocche di: filastroccheperbenino.blogspot.it


da: "I mille soffi e richiami di Laila Cresta" (Giuseppe Guidolin)
 
Nel sentire poetico di Laila Cresta c'è un cielo che ci guarda (...). I versi si snodano su ricami di sguardi e pensieri, a tratti giocosi e divertiti, intagliati nell'alveo di orizzonti immaginati in lontananza sul crinale di lampi irradiati dai ricordi (...) Perché la felicità è un vento da conquistare, agitato da mille soffi e richiami che esigono d'incrociarsi e amalgamarsi armoniosamente, un sogno fisiologico a cui armoniosamente tendere, che spera solo di compiersi e manifestarsi nella magia di un battito di ciglia, come mirabilmente suggellato nella lirica breve: "Colma di stelle/ e sono un universo/ silente e vivo (...) 

da: "Magia delle parole di Laila Cresta"       (Saul Ferrara)
Per recensire un autore devo, proprio come per comporre una poesia, sentirmi ispirato ( ) dai suoi scritti che devono toccarmi interiormente. Con la poetica di Laila Cresta la fiamma dell'ispirazione non si è fatta attendere, e ad appiccarla sono state le sue filastrocche (...). I giocosi versi che l'Autrice tesse intorno alla figura della strega buona sono, proprio come l'esperienza ludica per il bambino, molto di più che un semplice divertimento, ma un tentativo di reinterpretare la realtà perfezionandola con quella dimensione magica ormai quasi dimenticata a causa della dominante  visione ipertecnologica. In suggestivi versi le parole assumono il potere di riempire il vuoto della realtà.




domenica 25 febbraio 2018

GENOVA, PER CHI LA AMA E PER CHI L'HA AMATA

 

                                      GENOVA OGGI                                GENOVA... DOMANI
(oggi anche in e-book)

Le storie di Laila Cresta si dipanano spesso a Genova, dove vive, oppure hanno Genova al centro della vita e della storia personale dei loro personaggi: una città affascinante e teatrale, fra i monti e il mare, dove si svolgono gialli pieno di misteri, ma dove c'è posto anche per l'amore e per l'avventura.

1785- Charles Duparty, magistrato francese:

GENOVA "RAPISCE PER LA SUA BELLEZZA"

1841- Alexandre Dumas, giornalista e scrittore francese, "corrispondente di guerra" per i Mille:
   
Partendo da Cogoleto, Genova viene, per così dire, incontro al viaggiatore. Pegli, con le sue tre magnifiche ville, è una specie di sobborgo che attraversando Sestri Ponente si prolunga fino a San Pier d'Arena e costituisce un degno ingresso per una città che s'è data da sola il soprannome di Superba e che da sei o sette leghe già si scorge all'orizzonte, distesa in fondo al suo golfo con la noncurante maestà di una regina.

1853- Jules Michelet, storico francese:
   
Genova è la patria di gente geniale e aspra, nata per domare il mare e dominare le tempeste. Sul mare, in terra, quanti uomini avventurosi e di un'audacia saggia! Mazzini è genovese, e la costa ligure che diede alla repubblica francese il generale Massena, ha dato all'Italia il marinaio guerriero Garibaldi: razza forte, piccola e dura, dotata di un carattere d'acciaio, di non so quale punta adatta a penetrare il ferro.

1871 -1945- Paul Valery. poeta, scrittore e aforista francese: 

Quel giorno non avrei mai creduto di arrivare fino al punto di sentirmi attratto fin dalle pietre delle vie di Genova, e di ripensare a quella città con affetto, come al luogo in cui avevo passato molte ore di quiete e di felicità.

I ROMANZI "GENOVESI" DI LAILA CRESTA 

L'ALBERGO DEL RAGNO: Arduino Sacco Ed. - il noir dei carruggi genovesi, coi protagonisti di "Povera Piccola"- su LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT - PRESTO IN E-BOOK YOUCANPRINT
 LA RISACCA: SIMILE A UNA FOGLIA MORTA il noir da Monterosso a Montecarlo,  (Arduino Sacco e, in e-book, Youcanprint: vacanza e morte nella Riviera Ligure, su Amazon e dall'Editore.
LA MAESTRA E LA STREGA, I CUSTODI DEL MARE, GLI ARTEFICI DEL SOGNO: Genova, da Livorno a Perpignan, nel  futuro. (su IBS e Amazon)
POVERA PICCOLA (I noir dei ricordi del Maggio, Albatros 2011, con protagonisti d'origine genovese) (esaurito: attualmente disponibili poche copie presso l’autrice: stanzaerato@gmail.com)
Spesso però i romanzi di Laila hanno, in qualche modo, Genova al centro, come UNA SCONVOLGENTE ESTATE, nel mar delle Cicladi: vacanze di genovesi in Grecia, fra assassini, o  "LO ZIO D'AMERICA": una vacanza di lavoro fra i genovesi d'Argentina. Antipodes Edizioni, IN OFFERTA SUL SITO DELLA ANTIPODES.ò

 REPERIBILI SU AMAZON 



sabato 17 febbraio 2018

LA MAESTRA E LA STREGA: I CUSTODI DEL MARE, GLI ARTEFICI DEL SOGNO






In una crisi economica e umanitaria globale, come quella attuale, nella quale si è inserita anche una grave crisi sanitaria di portata planetaria, non sembrano più valide le regole che si sono sempre date per scontate, e anche i sogni che sono sempre stati più normali sembrano utopia. Si può allora  immaginare un rivolgimento totale del mondo? E per quale futuro?


“Chi teme per il proprio futuro si dà fuoco davanti al Parlamento, ma chi teme per il futuro dei propri figli, dà fuoco a qualcun altro” (osservazione di Nora: la Maestra, la Strega).


Dalla “Crisi” della nostra epoca è faticosamente nato un mondo nuovo, e trovarsi catapultati in esso è spiazzante, ma anche entusiasmante, per una Maestra. O per una Strega. Non esistono più gli Stati nazionali, ma agglomerati più o meno democratici di “compagnie”. Quella di Genova, che va da Livorno a Perpignan, si chiama di nuovo “A Compagna”, come all’epoca della prima Repubblica. Poi, sull’Adriatico che arriva fino a Spalato, si è formato il Potentato Veneto (l’avversario di sempre). Ci sono anche anche il Consorzio Padano, l’Accademia Toscana, … In questa nuova cornice, l’avventura di un gruppo di ragazzi si estende anche nello spazio, fa strani alieni e mondi meravigliosi, e meravigliosamente orribili.




Sinossi



Un personaggio di oggi, in animazione sospesa, si “sveglia” in un tempo imprecisato e imprecisabile, dopo la Grande Crisi che ha distrutto tutto: siamo a oltre duecento anni da oggi, sufficienti anche per sconvolgimenti geofisici della Terra in generale e dell’Italia in particolare. I confini attuali sono spariti e chi detiene la gestione del mondo sono i grandi gruppi economici. La gente cerca di ricominciare, cercando di non ripetere gli errori che hanno portato al Disastro, ma per non ripeterli occorre conoscerli e capirli. Qui, piomba un essere che è nato nel XX secolo: una Maestra. O una Strega. E' l'unica che può aiutare a capire cosa sia successo nella sua era, perché non si ripeta mai più.


Il personaggio principale è quindi un personaggio poco intrigante: una vecchia Maestra. 
Non c'è la storia solita, del solito g-man, non c'è la spia  B13, buttata giù dal tren, l'impavido, l'intrepido, sergente dei marines non occupa solissimo la baia di Kien Sing. Non c'è il bandito giovane, spietato e senza cuor, che ne fa fuori 16, però alla fine muor! (R.Rascel)
La Maestra ha visto e vissuto il XX e il XXI secolo che hanno preparato il Disastro. Insegnerà anche lì, come ha sempre fatto, impegnandosi in una ricerca che continuerà ben oltre la sua vita. I suoi giovanissimi ragazzi hanno naturalmente tutti i problemi dell’età: anche quelli amorosi, benché questi ultimi non siano, nella storia, di grande rilievo. Come nella fantascienza più classica.

Saranno i ragazzi a partire per lo Spazio, in cerca di una nuova Terra su cui gli uomini possano avere una nuova occasione. Nella “zona abitabile della galassia”, Hubble ha individuato pianeti promettenti: sono affascinanti e paurosi, estranei ma non “così tanto”, perché la logica esiste anche nello spazio, specie se il Pianeta deve essere di tipo terrestre.

In quegli anni, l’uomo ha trovato anche un nuovo compagno: un’evoluzione del grande Lupo Ligure (che si crede sia scomparso alla fine del XIX secolo) ha sviluppato un ‘intelligenza prodigiosa e capacità straordinarie. Sono veri alieni per l’uomo, eppure anche amici: “apprivoisé”, si definisce uno di essi cui è stato letto “Il Piccolo Principe”. Con l’uomo, i Lupi hanno “creato dei legami”.

Sulle alture liguri infine, ci sono sparuti gruppi pseudo-ecologisti che altrove sono ben più numerosi: rifiutano scienza e cultura, “colpevoli dello sfacelo mondiale”.

 Ragazzi, animali terresti evoluti come il Lupo Ligure e il Delfino, insieme ad alieni che sembrano meno alieni di loro, popolano un libro che si svolge secondo i più classici canoni della "Narrativa di Anticipazione", o di SF. Eppure, il suo essere centrato sulla Terra e sul nostro mondo, lo rende affascinante per tutti. 


Un sogno, ad occhi aperti, del mondo che nascerà dopo che l'attuale crisi (economica, sanitaria, dei valori) avrà spazzato via il nostro mondo. 


Su Amazon, Youcanprint e tutti gli "store" online.



sabato 10 febbraio 2018

COL BUONSENSO DEI NONNI... E LE CONOSCENZE DEL XXI SECOLO


https://goo.gl/RYMiJ2  su Amazon e sul sito della Delos Books

LA RECENSIONE DI MARTA LOCK

COMUNICATO STAMPA - NOVITÀ EBOOK


 Col buonsenso dei nonni

 di Laila Cresta


Saggi - Saggio

 Un viaggio di esplorazione fra elementi di puericultura e auxologia, per genitori e insegnanti

 Non è mai stato facile allevare ed educare dei bambini, specialmente da quando (nei paesi civilizzati) essi sono diventati insostituibili, e il mondo si è fatto difficile, caotico, irrazionale. Pressati dai consigli interessati della pubblicità, dai problemi economici e dalla solitudine di fronte a questo compito (i nonni lavorano) i genitori fanno quello che possono, come possono. Questo libro è dedicato a loro, ma anche a tutti quelli che si occupano di questi bambini d'oggi, che sono così soli e insicuri, adulati e viziati per tenerli buoni: non si ha più né il tempo né la voglia né le conoscenze adatte a gestirli, perché il rapporto madre-figlia-nipote si è diluito in una quotidianità difficile e solitaria, e le conoscenze non sono ancora patrimonio comune. E i risultati si vedono.

 L'autrice

 Laila Cresta è nata a Chiavari, Genova, il 14 febbraio 1952. Ha insegnato per oltre 40 anni, con esperienze a vasto raggio, dagli adulti, ai ragazzi, alle persone diversamente abili. Ama la scrittura e vi si dedica da sempre, tanto con testi ad hoc per i suoi ragazzi, quanto con testi di svago per tutti. Ha pubblicato la silloge di poesie Di Terra e di Cielo  Romanzo d'amore in versi (La Lettera Scarlatta Edizioni) e il giallo L'albergo del ragno, per Arduino Sacco Editore. Dal mitico numero 0, fa parte della Redazione della rivista Writers Magazine Italia, dove si occupa di poesia, di haiku e di recensioni. Per Delos Books ha pubblicato i manuali bestsellers La grammatica fondamentale, Mondo Haiku, Scrivere poesia e Verbi e punteggiatura.





Pagine (stimate): 69

Data di uscita: 05/12/2017

Editore: Delos Digital

Collana: I coriandoli n. 25

Formati: Epub, Kindle

Prezzo: Euro 2.99



Tutte le informazioni: http://delos.digital/9788825404272/col-buonsenso-dei-nonni



lunedì 5 febbraio 2018

CON GLI URL, E-BOOK... SENZA DIMENTICARE LA CARTA!

La Grammatica Fondamentale, Scrivere Poesia, Haikumania, Mondo Haiku, Col buonsenso dei nonni, Watashi no-haikai, La Maestra e la Strega, le Antologie del Concorso Intern. di Poesia Occ. e Haiku di Genova:

I MIEI E-BOOK con gli URL

Ho commesso un peccato di superbia! Come desideravo, ho avuto in dono un ebook reader su cui erano stati scaricati i miei libri digitali: ho potuto rileggerli, come volevo fare da tanto tempo. Ho cominciato da “LA GRAMMATICA FONDAMENTALE”, e ho scoperto perché è piaciuta tanto. E’ davvero appassionante come un romanzo! Io poi adoro la nostra lingua, voglio esplorarne le più piccole pieghe. Inoltre ho insegnato con passione per quarant’anni, e so bene quali siano le difficoltà dell’italiano: non ho neanche paura a dire di chi è la colpa, se le difficoltà, in epoca moderna, si sono accentuate.

Il secondo e-book che ho letto, “SCRIVERE POESIA”, è davvero la continuazione del libro sulla grammatica, che ne rappresenta in effetti la “conditio sine qua non”. In sostanza, continua l’appassionante viaggio attraverso la nostra lingua, dando per scontate le conoscenze sulla sua struttura e quindi occupandosi della sua storia, passata e presente: Dante e De André, Arnaut Daniel e Prévert, il tutto usando un linguaggio corretto ed elegante, ma comprensibile (non semplificandolo, A.U.D, ma spiegando i termini e il loro perché).

Il terzo e il quarto, “MONDO HAKU” e “HAIKUMANIA”, tratti essenzialmente dagli articoli che ho scritto per WMI, sono un’altra “continuazione”: io adoro la poesia e non sono certamente sciovinista. Mi affascina l’alterità della cultura giapponese, come quella di ogni altra cultura avanzata. Tra l’altro, tutti sono convinti di conoscere l’haiku per la sua semplicità apparente (5-7-5: chi non può fare tre versi così?) e non si rendono conto che sono una finestra in un altro spazio-tempo… Magnifico!

Adesso, fra i miei e-book c’è anche “COL BUONSENSO DEI NONNI: Come far crescere i bambini oggi”, un libro sull’allevamento e l’educazione del bambino che dovrebbe sottotitolarsi “… e le conoscenze del XXI secolo”. È della Delos Digital, come quelli ricordati prima e, come quelli, è anche su Amazon.

Comunque (e a me la cosa piace molto) lo stesso libro può essere sia cartaceo che in e-book, come l'ultima antologia del concorso "Mondo Haiku", e come “La Maestra e la Strega: I Custodi del Sogno”: mi piace, mi piace, mi piace! È un sogno sul nostro mondo quando, in un lontano futuro, ci saremo del tutto ripresi da questa crisi che, ormai, non è più solo economica, ma di valori, di modelli, sociale, ...





LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT