In una crisi economica e umanitaria globale, come quella attuale, nella quale si è inserita anche una grave crisi sanitaria di portata planetaria, non sembrano più valide le regole che si sono
sempre date per scontate, e anche i sogni che sono sempre stati più normali
sembrano utopia. Si può allora immaginare un rivolgimento totale del mondo? E per quale futuro?
“Chi teme per il proprio futuro si dà
fuoco davanti al Parlamento, ma chi teme per il futuro dei propri figli, dà
fuoco a qualcun altro” (osservazione di Nora: la Maestra, la Strega).
Dalla “Crisi” della nostra epoca è
faticosamente nato un mondo nuovo, e trovarsi catapultati in esso è spiazzante,
ma anche entusiasmante, per una Maestra. O per una Strega. Non esistono più gli Stati nazionali, ma agglomerati più o meno democratici di “compagnie”. Quella
di Genova, che va da Livorno a Perpignan, si chiama di nuovo “A Compagna”, come
all’epoca della prima Repubblica. Poi, sull’Adriatico che arriva fino a
Spalato, si è formato il Potentato Veneto (l’avversario di sempre). Ci sono
anche anche il Consorzio Padano, l’Accademia Toscana, … In questa nuova
cornice, l’avventura di un gruppo di ragazzi si estende anche nello spazio, fa
strani alieni e mondi meravigliosi, e meravigliosamente orribili.
Sinossi
Un personaggio di oggi, in animazione
sospesa, si “sveglia” in un tempo imprecisato e imprecisabile, dopo la Grande
Crisi che ha distrutto tutto: siamo a oltre duecento anni da oggi, sufficienti
anche per sconvolgimenti geofisici della Terra in generale e dell’Italia in
particolare. I confini attuali sono spariti e chi detiene la gestione del mondo
sono i grandi gruppi economici. La gente cerca di ricominciare, cercando di non
ripetere gli errori che hanno portato al Disastro, ma per non ripeterli occorre
conoscerli e capirli. Qui, piomba un essere che è nato nel XX secolo: una Maestra. O una Strega. E' l'unica che può aiutare a capire cosa sia successo nella sua era, perché non si ripeta mai più.
Il personaggio principale è quindi un personaggio poco intrigante: una vecchia Maestra.
Non c'è la storia solita, del solito g-man, non c'è la spia B13, buttata giù dal tren, l'impavido, l'intrepido, sergente dei marines non occupa solissimo la baia di Kien Sing. Non c'è il bandito giovane, spietato e senza cuor, che ne fa fuori 16, però alla fine muor! (R.Rascel)
La Maestra ha visto e vissuto il XX e il XXI secolo che hanno preparato il Disastro. Insegnerà anche lì, come ha sempre fatto, impegnandosi in una ricerca che continuerà ben oltre la sua vita. I suoi giovanissimi ragazzi hanno naturalmente tutti i problemi dell’età: anche quelli amorosi, benché questi ultimi non siano, nella storia, di grande rilievo. Come nella fantascienza più classica.
Non c'è la storia solita, del solito g-man, non c'è la spia B13, buttata giù dal tren, l'impavido, l'intrepido, sergente dei marines non occupa solissimo la baia di Kien Sing. Non c'è il bandito giovane, spietato e senza cuor, che ne fa fuori 16, però alla fine muor! (R.Rascel)
La Maestra ha visto e vissuto il XX e il XXI secolo che hanno preparato il Disastro. Insegnerà anche lì, come ha sempre fatto, impegnandosi in una ricerca che continuerà ben oltre la sua vita. I suoi giovanissimi ragazzi hanno naturalmente tutti i problemi dell’età: anche quelli amorosi, benché questi ultimi non siano, nella storia, di grande rilievo. Come nella fantascienza più classica.
Saranno i ragazzi a partire per lo Spazio,
in cerca di una nuova Terra su cui gli uomini possano avere una nuova
occasione. Nella “zona abitabile della galassia”, Hubble ha individuato pianeti
promettenti: sono affascinanti e paurosi, estranei ma non “così tanto”, perché
la logica esiste anche nello spazio, specie se il Pianeta deve essere di tipo
terrestre.
In quegli anni, l’uomo ha trovato anche un
nuovo compagno: un’evoluzione del grande Lupo Ligure (che si crede sia
scomparso alla fine del XIX secolo) ha sviluppato un ‘intelligenza prodigiosa e
capacità straordinarie. Sono veri alieni per l’uomo, eppure anche amici: “apprivoisé”, si definisce uno di essi cui è stato letto “Il Piccolo
Principe”. Con l’uomo, i Lupi hanno “creato dei legami”.
Sulle alture liguri infine, ci sono
sparuti gruppi pseudo-ecologisti che altrove sono ben più numerosi: rifiutano
scienza e cultura, “colpevoli dello sfacelo mondiale”.
Ragazzi, animali terresti evoluti come il Lupo Ligure e il Delfino, insieme ad alieni che sembrano meno alieni di loro, popolano un libro che si svolge secondo i più classici canoni della "Narrativa di Anticipazione", o di SF. Eppure, il suo essere centrato sulla Terra e sul nostro mondo, lo rende affascinante per tutti.
Un sogno, ad occhi aperti, del mondo che nascerà dopo che l'attuale crisi (economica, sanitaria, dei valori) avrà spazzato via il nostro mondo.
Su Amazon, Youcanprint e tutti gli "store" online.
Nessun commento:
Posta un commento