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domenica 22 maggio 2016

BIMBI POETI "ON THE ROAD", CON L'ARDUINO SACCO EDITORE, e LAILA CRESTA


Questo libro non è "mio": io l'ho solo prefatto e ho commentato le varie sezioni in cui si divide, ma le poesie sono dei bambini. Gli argomenti sono stati scelti dal tutto autonomamente: sono divisibili in gruppi precisi solo perché gli interessi dei bambini sono quelli: la natura e la cura di essa, le stagioni, la famiglia, l'amicizia. Anche le poesie sono assolutamente spontanee. Un bel libretto, molto curato dal punto di vista editoriale come tutti quelli della Arduino Sacco Editore, cui spetta anche il merito di aver voluto fare questa raccolta. 
Reperibile ordinando da qualsiasi libraio, oppure on line, anche sul sito della Sacco.

giovedì 5 maggio 2016

LE POESIE DEL CREPUSCOLO, silloge di poesia


 La poesia è, l'ho già detto, il mio primo amore. Ho scritto la prima filastrocca a 7 anni e ho pubblicato le prime poesie a 17 anni (Antologia "Exitus", Genova 1969). "SCRIVERE POESIA" invece (un e-book Delos Digital) è un'antologia di poesia, ma soprattutto è una cavalcata nell'evoluzione della nostra poesia meravigliosa. 
Annualmente, organizzo un Concorso di Poesia Occidentale e Haiku, a Genova (bando su www.stanzaerato.com). Questo perché amo la poesia fino alla tenerezza. La poesia è davvero la "sorellina piccola" della musica, e la musica è "l'Arte delle Muse", l'Arte per eccellenza. 
La poesia è bellezza, quindi, ma è anche una modalità espressiva e comunicativa per la quale non occorrono tante parole, e la comunicazione avviene a un livello molto più profondo e immediato che con le altre arti.

A parte la silloge di haiku (Whatashi no haikai - Il mio haikai), dopo “Di Terra e di Cielo, Romanzo d'amore in versi" (La Lettera Scarlatta Editore), questa è la seconda silloge "adulta" pubblicata. 
Nella prima c'era tanta sofferenza che in realtà vi è compresa solo una parte delle poesie scritte per la perdita di quarant'anni d'amore, e la ragione volava nell'aria, per non soffrire più. Presto però apparirà anche una silloge che comprende le poesie escluse allora dalla raccolta, per rispetto del dolore di altri. Ne "Le Poesie del Crepuscolo" invece, c'è il "dopo", quando, nella morbidezza dei toni del crepuscolo, la poesia acquista interezza, e universalità, e gioia. Certo, le "punte di spillo" ogni tanto appaiono all'improvviso, e dolgono, ma non sono più stilettate, e la vita ha riacquistato colore. E io scrivo.

Perché le "Poesie del Crepuscolo"? No, non si tratta del crepuscolo del giorno, che può essere così morbido, e tenero, per chi scrive poesie e per chi è un poeta nell'animo. Ricordate la creatura che "al mattino si muove su quattro gambe, al mezzodì su due, e alla sera su tre"? Eccolo, il crepuscolo. Lo sento. Credo però che quest' avventura meravigliosa che è la vita possa ancora darmi entusiasmi come nel mezzodì, e curiosità come al mattino. In mezzo a questo mare che si sta addomesticando, si ergono ancora gli scogli taglienti del dolore passato, ma sono lambiti dalle onde cullanti della tenerezza presente, e dalla consapevolezza di sé.

Il riappropriarsi della propria vita dopo un abbandono, l’amore per il figlio e per il mondo come riscoperta di sé. L’amore per la poesia anche, una ricerca continua che ha radici classiche.

Ordinabile in qualsiasi libreria e su Amazon.


mercoledì 2 marzo 2016

"LA RISACCA"- SIMILE A UNA FOGLIA MORTA, CON LA RECENS DI NERIA DE GIOVANNI, PRESIDENTE DELL'ASS. INTERNAZ. CRITICI LETTERARI.

Il cartaceo, edito da Arduino Sacco Editore, è reperibile su LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT 
A dx, la copertina dell'e-book, sul medesimo store

IL TERZO NOIR DI LAILA
CON LA RECENSIONE DI NERIA DEGIOVANNI
PRESIDENTE DELL'ASS. INTERNAZ DEI CRITICI LETTERARI 

E' successa una cosa curiosa: avevo, tempo fa, mandato il testo anche a un concorso: "Shiaman". Ebbene, LA RISACCA è risultato tra i vincitori... con proposta di pubblicazione! L'ho saputo due giorni dopo che la Sacco lo aveva pubblicato! Quelli della Antipodes Edizioni sono stati veramente gentili. Ecco la motivazione del Premio:
"Riteniamo l'elaborato meritevole di pubblicazione per aver saputo ricreare luoghi ed atmosfere tipici dei villaggi dei pescatori, per la fluidità della narrazione e la sapiente costruzione dei suoi personaggi"
Grazie davvero di queste parole.


Tratto da: Portale Letterario, il Portale di Critica letteraria del
circuito cittanet.net:

“Laila Cresta, una giallista per Sestri Levante: "La risacca", il terzo riuscito noir della scrittrice ligure”- di Neria De Giovanni (Tutto l'articolo è anche reperibile sul n. 51 di Writers Magazine Italia, anno 14, maggio 2015, che si può richiedere sul sito on-line della rivista.

Per scrivere un buon romanzo giallo non basta avere uno, due morti assassinati, un acuto investigatore e un po’ di sesso… Il proliferarsi di libri del genere noir non è sempre sintomo di qualità letteraria, anzi. Il successo di pubblico sembra assicurato e quindi la scrittura troppo spesso risulta sciatta e approssimativa. 

Fortunatamente tutto ciò non capita leggendo l’ultimo libro di Laila Cresta, “La risacca, simile a una foglia morta (Arduino Sacco Editore, pag.195, euro 17,90). Alla piacevolezza della lettura e alla originalità dell’intreccio si unisce un eccellente utilizzo della nostra splendida lingua italiana, troppo spesso violentata da scriventi avventati.

Come il precedente romanzo della Cresta, “L’Albergo del Ragno”, anche questo “La risacca” è ambientato in Liguria, esattamente tra Sestri Levante e Genova, con una puntata a Montecarlo, per cui non è rischioso dire che la Liguria ha trovato la sua narratrice “noir” come Maurizio De Giovanni lo è per Napoli, Manzini per Roma, ecc.

Ogni tanto anche i personaggi di Laila Cresta, come nelle migliori tradizioni giallistiche italiane da Montalbano in poi, si lasciano scappare qualche detto in genovese, qualche parola in dialetto (anche nel titolo dei capitoli) che non appesantisce la narrazione ma dà un segno di veridicità a tutta la vicenda.

Con le descrizioni dei paesaggi, vuoi che sia il mare e le spiagge di Sestri Levante o i quartieri del porto di Genova o le ricche vie di Monaco, Laila Cresta riesce a fare immergere il suo lettore nella vicenda senza che il sommario descrittivo prenda il sopravvento e diventi leziosamente da cartolina. È come assistere ad un buon film: ogni inquadratura è funzionale alla storia, non c’è niente di superfluo né di ridondante.

Su altra parte del blog, un altro noir pubblicato dalla Antipodes Editori (!!):
"UNA SCONVOLGENTE ESTATE: NEL MAR DELLE CICLADI": in esso, Cesco de "LA RISACCA" si trova protagonista di un'altra avventura, appunto, sconvolgente!