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lunedì 12 marzo 2012

Ne "L'ALBERGO DEL RAGNO", di Laila Cresta


Perché "il Ragno"? Dopo tutto, i ragni sono animaletti interessantissimi e anche affascinanti, a modo loro, e infatti non sono loro il soggetto del libro: c'è solo un'analogia fra il comportamento di un assassino che nessuno riesce a vedere, e la bellezza ingannatrice di una ragnatela che pare d'argento, ma è una trappola vischiosa che non lascia scampo.
Mi sono aggirata nell'Albergo che ospita il Drago e i suoi amici, addentrandomi in quel posto oscuro e pericoloso che è sopra la Stazione Principe.
Mi sono fatta avvolgere da quell'aria stantia e immobile, dimenticata dal tempo, per cercare i fili di quella cosa così bella e subdola che è una tela di ragno.
Ed essa si è dipanata davanti a me, cercando nel frattempo di far dimenticare  la propria viscosità traditrice, e inanellandosi di perle di rugiada. Sembrano gioielli. E sono solo effimere perle d'acqua.

 L'ALBERGO DEL RAGNO, di Laila Cresta
Arduino Sacco Editore - ISBN-978-88-6354-946-1
Sul sito della Casa Editrice, su tutti i siti di vendita online e da
Booksin, la libreria dei carruggi
Vico del Fieno 40/R       16123 Genova  info@booksin.it
 

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