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lunedì 7 novembre 2011

DRAGUIGNAN E GENNY


Il commissario Draguignan e l’amica Géneniève Duvernois Apricot si sono conosciuti alla Sorbona negli anni del Maggio. Questo ne fa dei tipi un po’ particolari, un po’ massimalisti, un po’ libertari: secondo Robert,  il figlio di Genny, “La loro generazione è composta da alcuni degli individui più testardi e orgogliosi che ci siano mai stati dall'epoca del re Sole”.  S’infiammano con facilità, ma Genny insegnava e ha imparato a controllarsi, il commissario no. Anzi: lo chiamano “le Dragon, il Drago”, e le sue furie sono memorabili.  Non si è mai sposato. Genny è invece vedova di un uomo che è stato malato molti anni. Qualcuno ha detto che si tratta di una persona "perfetta", e tutta d'un pezzo. Spero non la pensino così tutti i lettori: a Genny  non piacerebbe per niente. E' una persona onesta, e lo è anche coi propri sentimenti, questo sì, ma forse in questa storia lo sono un po' tutti. Persino i delinquenti, e i pervertiti, sono in fondo sinceri  più che possono,  almeno nelle proprie pulsioni, e nei limiti entro i quali possono difendersi dalla “legge”.