Dall’assassinio di un grande musicista, si dipana la storia di una incomprensibile persecuzione contro la sua famiglia, finché rimane solo Giulia, la figlia ventenne. Ha l’amore di Giorgio, un “privato” che deve e vuole scoprire l’assassino di suo padre, il M° Sanguineti.
Dopo il funerale del grande Maestro, Giulia fugge nella casa in cui è cresciuta. Nel poggio della Riviera Ligure di Levante su cui sorge la villa però, si è accampato un inatteso ospite: Giorgio, un bell’uomo dal fisico aitante che ha dieci anni più di lei. L’atmosfera intorno a Giulia si fa sempre più soffocante, attraversata da una nebbia sanguigna: hanno imbrattato la targa che doveva ricordare il Maestro ai posteri con una grande chiave di violino che pare grondare sangue, hanno praticamente distrutto tutto ciò che era in camera di Giulia, fra carcasse di maiale gocciolanti sangue, appese nella stanza; hanno attentato alla sua vita, rubato tutti si suoi vestiti da sera credendoli di sua madre. La ragazza può contare solo su Giorgio, per riuscire a capire chi sia l’autore di quella persecuzione, e il perché: hanno ucciso suo nonno, sua nonna, suo padre e, infine, è chiara la volontà di uccidere anche lei, che è una pianista eccezionale. Sulla storia aleggia l'ombra di un delitto orribile: la pedofilia.
Purtroppo però, ci sono persone incapaci
di rispettare il talento, la bellezza, e persino l’innocenza.
Recensione
La prima parola che
si legge di un romanzo è il titolo e nel titolo troviamo il sangue e la chiave
di violino. Quello che mi coinvolge di più è la chiave, e la chiave di violino.
Cerco di indovinare che cosa si aprirà davanti a me nel leggere e penso subito
alla parola "chiave".
Che cos'è una
chiave? E' uno strumento per aprire, per esempio una porta, la porta della
storia raccontata, ma è anche il mezzo per comprendere un discorso, o una trama.
Però è anche uno
strumento per chiudere: tenere sotto chiave è imprigionare, ma anche occultare
o proteggere. Chi occulta e che cosa ? Chi protegge e chi ?
Chi avrà queste
funzioni in questo romanzo ?
Ma, un momento, qui
la chiave è quella di violino, e allora vengo travolta dall'amore per la
musica, anzi comincio già a sentire musica dentro di me e intorno a me.
La chiave di violino
è quel simbolo posto all'inizio del pentagramma, quindi devo cominciare a
leggere, come se fossi anch'io una chiave di violino, e da questa mi farò
guidare tra le righe del romanzo, perchè anche la struttura di un romanzo è un
pentagramma, e tra quelle righe dobbiamo addentrarci.
Il primo personaggio
che incontro è il Maestro Sanguineti, un prestigioso musicista di fama mondiale
che, a soli 45 anni, viene trovato morto nella vasca da bagno della sua casa.
Suicidio? Impossibile, non avrebbe mai abbandonato la musica volontariamente
La sua morte
"lascia l'umanità orfana di lui", ma la prima vera orfana è la figlia
Giulia. La ragazza, che era stata lasciata sola dal padre sin da piccola, dopo
la morte della mamma Estella, una bravissima ballerina classica, era cresciuta
con i nonni.
Anche lei è una
virtuosa del pianoforte e dovrebbe andare a tenere un concerto a New York, ma
non parte e se ne va , anzi si precipita, a Sestri Levante. Va nella villa di
famiglia che, guarda caso, si chiama
"La Spinetta", e dove è cresciuta con i nonni dopo la morte di
Estella, il vero grande amore del M° Sanguineti e dove ha trovato la morte
anche l'amato nonno.
Tutte morti dovute a
strani e misteriosi incidenti mortali.
Ma qui anche Giulia
rischierà la propria vita, però qui incontrerà anche Andrea.
Ma chi vuole
uccidere, uccidere, uccidere ?
Il giovane Andrea
l'aiuterà a trovare la "chiave" del mistero, quella chiave troppo
insanguinata, ma proprio lui sarà anche la "chiave" di svolta della
vita di Giulia.
Tutto si svolge
soprattutto tra Genova e Sestri Levante, una Sestri da favola.
La favola è anche in
una spinetta che rischia anche lei di essere irrimediabilmente uccisa.
La musica del
pianoforte è sempre presente. Questo pianoforte è uno strumento di grande
valore che ha un suono meraviglioso, ma nella storia ci sono dei tasti stonati
e sta al lettore trovarli e scoprire
perché siano stonati.
Dott.sa Giuseppina Lucia Capodici
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