Maturare anche attraverso l’amore, senza
un adulto che accolga e la ascolti, non è facile. Bianca però ci riuscirà,
grazie all’amore di un giovane marinaio e alla comprensione di due donne: una è
la sua vicemadre, l’altra la sua balia, una donna che ha imparato da sola i fatti
della vita (è una ragazza madre) e che sa parlarne a lei.
Dover proteggere una ragazzina dalle attenzioni indesiderate, porta Baciccia Sciaccaluga, il giovane marinaio che ha ricevuto l’incarico della sua sicurezza, ed è un bravo ragazzo, a innamorarsi di lei. Figlia di un ricco mercante spagnolo e di una signora genovese, Bianca è rimasta senza mamma, e il padre l’aspetta a Genova. La città l’accoglie col suo tradizionale rispetto per le donne, con la sua storia, con la bellezza dei suoi palazzi.
Anche Enrico Acquarone è un bel ragazzo, di ottima famiglia, e
Bianca, che ha 17 anni, flirta un po’ anche con lui, e le famiglie caldeggiano
quell’unione. La ragazzina però avrebbe voluto solo giocare, come le belle
ragazze di Santander con i loro adoratori! Il problema era che a Genova le
ragazze potevano anche essere economicamente indipendenti, grazie a un’usanza
tipica di questa città di donne sole: dovendo imparare molte cose, difficilmente le ragazze, quando erano figlie di naviganti e di donne di "sciamadda", si sposavano prima dei vent’anni, e aspettare può essere molto pesante, per un
giovanotto. Specie quando s’innamora di una ragazza troppo indipendente!
Baciccia Sciaccaluga ed Enrico Acquarone: due ragazzi, e una sola ragazza.
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